Il Gruppo consiliare del Partito Democratico di Porcia torna a interrogare l’amministrazione comunale sui gravi ritardi che caratterizzano il cantiere del nuovo palazzetto in via Bagolari, affidato alla ditta Costruzioni Ingg. Penzi Spa. (Leggi qui l’interrogazione)

Nonostante il verbale di consegna lavori sia stato firmato il 22 gennaio 2025, il cantiere del palazzetto risulta ad oggi ancora fermo. Le vaghe rassicurazioni date dall’assessore Riccardo Turchet due mesi fa, in risposta ad una nostra prima interrogazione, non hanno trovato seguito nei fatti, e oggi la situazione appare ancora più critica.

Abbiamo cercato di raccogliere un po’ di informazioni sulla ditta appaltatrice e il quadro non è rassicurante. Nonostante abbia in pancia numerosi progetti, per lo più con pubbliche amministrazioni, ciò che si può osservare dai bilanci pubblici è che ci sono tensioni di liquidità, significativa esposizione verso fornitori e finanziatori, oneri finanziari in aumento e soprattutto diversi contenziosi in corso.

Ma non è tutto. Tutti e 3 i cantieri degli appalti che l’impresa si è aggiudicata in Friuli Venezia Giulia per circa 20 milioni di euro (oltre al Palazzetto di Porcia, la scuola dell’infanzia Rodari di Cordenons e la scuola media Marchetti di Campoformido) si trovano nella stessa condizione per quanto riguarda inadempienza e ritardi.
Il Comune di Cordenons ai primi di luglio è finalmente riuscito a risolvere il proprio contratto per i lavori della scuola dell’infanzia Rodari dopo mesi di difficoltà. A Porcia, nonostante il Responsabile Unico del Procedimento del progetto del palazzetto sia assessore ai lavori pubblici di Cordenons, quindi perfettamente a conoscenza delle difficoltà già emerse con la ditta, l’amministrazione Sartini ha proceduto alla consegna dei lavori senza apparenti verifiche aggiuntive sull’affidabilità dell’appaltatore.

Con queste quadro, è evidente che non possiamo accontentarci delle parole rassicuranti dell’assessore Turchet e ci chiediamo come abbia potuto, due mesi fa, dire di non aver ricevuto alcuna segnalazione rispetto alle difficoltà della ditta ad adempiere agli impegni assunti, dal momento che il comune di Cordenons ha sperimentato prima di Porcia il rapporto inconcludente con la stessa.

Si è agito con sufficiente accortezza? Sono stati fatti doverosi approfondimenti? Si pensa anche a Porcia alla risoluzione del contratto e magari anche ad azioni insieme agli altri comuni danneggiati per rivalersi sulla ditta inadempiente?
Sono tutte domande a cui cerchiamo risposta perché l’impressione è quella di un’amministrazione che ha dormicchiato sui controlli, mettendo a rischio un investimento da 6 milioni di euro.

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