Il Partito Democratico ha presentato una mozione per denunciare le gravi carenze del sito istituzionale comunale e chiedere una radicale modernizzazione dei servizi digitali. I dati sono impietosi: il sito riceve appena 9.000 visite al mese, con un’alta percentuale di rimbalzo. I cittadini entrano nel portale e scappano subito segno evidente di una fruizione difficile e di contenuti completamente inadeguati ai loro bisogni.
L’analisi condotta dal PD sulla sezione “Amministrazione trasparente” rivela un quadro allarmante: link che non funzionano, documenti obsoleti come la Carta dei Servizi dell’Asilo Nido ancora ferma al 2017, tabelle vuote dove dovrebbero esserci i tempi di erogazione dei servizi e l’albo pretorio diviso in due sezioni. Mancano completamente le carte dei servizi aggiornate per GSM, ABACO e Farmacie Comunali, mentre i costi dei servizi sono pubblicati senza grafici o analisi temporali. Ancora più grave è l’assenza di un sistema che permetta ai cittadini di seguire lo stato delle proprie pratiche: una volta presentata una richiesta, il cittadino resta completamente al buio sui tempi e sull’avanzamento.
La mozione presentata chiede all’amministrazione di creare una Carta dei Servizi unica e aggiornata, riparare i link rotti, introdurre un sistema di tracciamento delle richieste accessibile via SPID, rilevare la soddisfazione dei cittadini e potenziare il portale turistico visitporcia.it, attualmente scollegato dal sito principale e sottoutilizzato. È uno spreco incredibile: abbiamo un portale turistico che potrebbe valorizzare le bellezze del nostro territorio ma è lasciato completamente abbandonato, come tutto il resto della comunicazione digitale.
Quello che emerge è il ritratto di un’amministrazione affatto digitale, come vuole raccontare il sindaco. Mentre Sartini si vanta delle sue opere in cemento, i cittadini sono costretti a navigare in un sito comunale che è un vero labirinto di link rotti e informazioni scadute. È inaccettabile che nel 2025 un comune non riesca nemmeno a tenere aggiornato il proprio sito web. La trasparenza non è solo un obbligo di legge, ma un diritto fondamentale dei cittadini che questa amministrazione sta calpestando.
